sabato 20 dicembre 2008

Vai avanti tu che a me non mi va più - 9

Nella mia vita ho incontrato poche persone allo stesso tempo cortesi, gentili ma autoritarie come Barto, anzi diciamo che come lui ho incotrato solo lui. Ecco perchè finalmente, dopo averlo fatto penare per giorni / settimane oggi gli ho promesso che avrei portato a termine il compito che mi aveva affidato. E io, nonostante tutto, le promesse le mantengo.
Prima cosa: le regole, ci sono sempre delle regole da seguire.
  1. indica il post del blogger che ti ha linkato
  2. copia le parti precedenti del racconto e il regolamento
  3. inserisci la tua parte in grassetto
  4. scrivi il nome del blogger che dovrà continuare la storia
  5. lascia un commento al blogger che ti ha linkato dicendogli che sei andato avanti e comunica al blogger designato che ha un compito da portare a termine
  6. copia il titolo e incollalo nell’apposito spazio incrementando di uno il numero

C’era una volta, le storie mi piacciono di più quando iniziano così, un vecchio e consumato dal tempo nano da giardino. Ramòn il suo nome.Ramòn viveva in un vecchio giardino poco curato assieme agli amici di sempre, Ester, Paco e Babette. Tutti assieme trascorrevano le giornate decorando l’ingresso della Vecchia Casa quando improvvisamente passò il Perfido Curato, spazzando il vialetto con la sua tonaca. “Dovete togliere quel nastro verde,” tuonò loro, “non mi piace”.‘E perchè mai?’ chiese Ramon ‘la Casa non è mica la sua, che cosa ci fa altrimenti, ci esorcizza a turno?’ Ester, Paco e Babette scoppiarono a ridere, ed il Curato voltò le spalle tramando vendetta, la sua veste nera che fluttuava nel vento, lo faceva sembrare un enorme pipistrello. Nessuno dei nanetti sembrò preoccuparsi del curato, così ripresero ad addobbare il loro giardino. La giornata finì piacevolmente, e quando la notte scese cupa e pesante sul piccolo e ridente villaggio di Nanomorto, Ramòn, dopo il bicchierino della staffa, dette la buonanotte a tutti e si coricò briaco intinto. Ad un certo punto, dal fondo del vialetto, si avvertì un rombo crescente e, subito dopo, una macchina nera sfrecciò diritto verso il giardino puntando proprio i nanetti. Con un rombo micidiale l’auto impazzita attraversò il prato falciando i nani e mandandoli in mille pezzi, i quali caddero sparsi fra le zolle di terra sollevate dai pneumatici. Una risata sadica echeggiava nella notte. Ma uno era riuscito a salvarsi. Babette si guardò intorno, lo spettacolo che si presentava ai suoi occhi era deprimente. Camminava stravolta tra i resti dei suoi amici. La rabbia prese il posto dello sgomento iniziale. Era decisa a trovare il colpevole, voleva vendicare i suoi amici ma soprattutto il suo amato Ramon, il padre del bambino che portava in grembo.Raccolse un coccio rosso, un brandello del cappello di Ramon, e giurò a se stessa che se non avesse trovato il colpevole avrebbe comunque dato fuoco all'auto del curato così, per sentirsi meglio e alleviare il dolore.Si guardò intorno, e seguì le tracce dei pneumatici. Perlustrò con lo sguardo ogni centimetro quadrato di terreno, sperando di trovare degli indizi.Mentre cercava, prese la decisione di andare da sua madre, la Nana Bianca, che abitava più a nord. non poteva certo restare lì da sola. Vi giunse dopo due ore di cammino, durante le quali aveva meditato su come trovare il colpevole della strage di Vecchia Casa. Nonostante avesse costantemente in mente Ramon e la sua scomparsa, mentre camminava cercò di focalizzarsi sui pochi elementi che aveva a sua disposizione: uno scontrino del fast food "The wild cloaca", una moneta da 5 Scazzugli e il bastoncino di un ghiacciolo, probabilmente all'amarena visto che era lievemente tinto di rosa.La Nana Bianca accolse la figlia con grande gioia, ma quando quest'ultima le raccontò quello che era successo e che era incinta, la Nana Bianca stette in silenzio per un momento poi si alzò e aprì l'armadietto dei liquori. Si versò un doppio Frollo con ghiaccio, menta e una goccia di trielina poi dichiarò con voce seria e decisa: "dobbiamo chiedere aiuto ai miei padroni di giardino".
“Mamma, ma sei sicura che qualche umano darebbe un aiuto a noi andando contro altri esseri della propria specie?” chiese dubbiosa Babette. “Figlia mia” rispose la Nana Bianca “dovresti aver ormai imparato che la solidarietà tra esseri appartenenti alla stessa specie è un concetto piuttosto estraneo alla razza umana. Per di più, a due anticlericali come i miei padroni non sembrerà vero di avere la possibilità di incastrare un Curato. Adesso riposati, che hai fatto un lungo viaggio, e domani sera, quando saranno tornati dal negozio, inizierò ad accennare il problema a quei due scapestrati”.Naturalmente la notte di Babette non fu affatto dedita al riposo. Come avrebbe potuto una povera nanerottola dilaniata dal dolore prendere sonno? Di conseguenza nemmeno la Nana Bianca poté riuscire a dormire, e per tranquillizzare la figlia, le spiegò qualcosa sui due umani a cui intendeva chiedere aiuto.Syd (come Barrett) e Janis (come la Joplin), i due padroni della Nana Bianca, erano proprietari di un negozio di dischi, che aveva la particolarità di vendere soltanto vinili provenienti da etichette e distribuzioni rigorosamente indipendenti. Una scelta che sarebbe stata coraggiosa in qualunque epoca, ancora di più, ovviamente, in quella attuale. Ai fini di Babette, comunque, questo poteva rappresentare un aspetto positivo, perché se i due avevano deciso di prendersi questo rischio nella scelta di come guadagnarsi da vivere, figuriamoci se potessero farsi dei problemi nel cercare prove contro il Perfido Curato.
La mattina dopo di buon’ora - in realtà era mezzogiorno ma i nani di giardino si alzano molto più tardi rispetto agli orari umani, quindi per il loro standard era come per un umano svegliarsi e uscire di casa prima dell’alba, quando è ancora così buio che sembra notte fonda - Babette e Nana Bianca decisero di raggiungere i loro padroni di giardino. Si avviarono verso la casa percorrendo il viale e non è una cosa da poco. Anche il senso della distanza, infatti, cambia tra un umano e un nano da giardino. I nani da giardino stanno sempre fermi direte voi. No, rispondo io, si muovono ma voi non ve ne rendete conto, è un po’ come per gli orologi o i capelli che diventano bianchi. Spesso le cose accadono e noi non le vediamo, così succede anche per i nani da giardino, si muovono ma ai nostri occhi sono fermi. La strada per la casa dei padroni era lunga. Scommetto che vi aspettate un lungo resoconto di imprevisti, disavventure e magari anche qualche gag comica che rendi interessante il tragitto. Mi spiace ma non sarà così, i due, Babette e Nana Bianca si incamminarono lungo e il viale e ci misero ben tre giorni e quattro notti ad arrivare alla porta. Tre giorni e quattro notti in cui non successe assolutamente nulla di importante ai fini della nostra storia. Arrivati alla porta, Nana Bianca si protese verso la porta quando un suono la distrasse e la fece voltare. Aveva intravisto qualcosa di veloce passare con la coda dell’occhio e non riuscì a fare a meno di voltarsi. Diede un’occhiata in giro e non vide nulla, si voltò di nuovo allungando il braccio verso la porta, con tutta la dovuta flemma che contraddistingue i nani anche in situazioni particolarmente eccezionali ma, anche questa volta, dovette fermarsi. Questa volta a interromperla fu la figlia che aveva notato una piccolo esserino muoversi con un’andatura sbilenca a un paio di metri da loro. Era il Pinguino Frangicetto, dai più conosciuto come il Pinguino Screamo dato che sosteneva di urlare con forza insieme ad altri pinguini in alcuni gruppi dai nomi strani tipo “The Day Before Last” o “Circa Susan”. Babette lo guardò con aria stupita, non aveva mai visto un tipo del genere, la cosa che la colpiva di più non era il modo di vestire di Frangicetto, né il modo di camminare – entrambi alquanto strani – quanto un’impressione più generale. Il nano che aveva di fronte le sembrava, infatti, diverso da ogni pinguino che lei avesse mai conosciuto visto intravisto e anche immaginato. A interrompere i suoi pensieri fu la voce della madre, “FRANCIGETTO” urlò. Questi si voltò, guardò Babette e la madre come se solo i quel momento si fosse reso conto della loro presenza e, senza perdere tempo, chiese loro: “State cercando Syd e Janis, vero?”. Babette rispose per prima “si, come hai fatto a capirlo?”. “Beh” rispose Frangicetto, “non credo esista altro motivo che avrebbe fatto muovere tua madre dalla sua tana fino a qua. Comunque mi spiace ma i due umani sono usciti, non torneranno prima di sera, posso esservi di aiuto?”. Nana Bianca soppesò un attimo la domanda e poi rispose con voce ferma, “si, certo che puoi”.

Ora arriva la parte difficile, a chi affidare la storia? Ci ho pensato sopra un po' e alla fine, con somma fiducia nella sua fantasia senza fine, affido il compito di continuare la storia a Zoe.


martedì 25 novembre 2008

25.11.1974

And now we rise

And we are everywhere

venerdì 14 novembre 2008

primaryʎɹɐɯıɹd

mi piace guardare le cose
oıɹɐɹʇuoɔ lɐ
a volte però è difficile capire le gente
ùıƃ uı ɐʇsǝʇ ɐ opuɐʇs
sarà il sangue
che
ɐʇsǝʇ ɐllɐ ɐʌ ıʇ
sarà di sicuro
ɐıɯ ɐdloɔ
lo è sempre.
è ol uou opuɐnb ǝɥɔuɐ
però non importa
ǝɹıdɐɔ uou ɐɹqɯǝs ǝʇloʌ ɐ ǝʇu ǝƃ ɐl ǝs
se a volte non capisco io
perchè.

martedì 4 novembre 2008

STASERA

ladies and gentlemeeeeeeeeen

I SUPERGRASS!

e io neanche me la ricordavo questa canzone


domenica 2 novembre 2008

Strawberry Swing

"leggi che ti fa meglio"


ieri sera allo Zoe.
con Zoe.
che a mezzanotte fa il compleanno.
e io che le regalo un pupazzetto.
e noi che si balla su metal, nu-metal, hard-rock, electronica (la salvezza) accanto a donnine mezze nude e metallari ubriachi e molesti.
e noi che ci si accascia su un divanetto perchè anche se i cocktail sono annacquati la stanchezza si fa sentire.
E Pino Scotto che è ovunque e io lo odio.
E la Ely che ci trascina a vedere cover band degli Slipknot. DUE.
E io che nel bordello penso ai Death cab for cutie. What Sarah said. Attorniato dalla fauna di prima.
e la luce
I CLASH - LONDON CALLING . IO URLO.
e Zoe che continua ad agitare la testa del pupazzino a tempo di musica, con quello sguardo che già mi piace tanto.
AH e Zoe con i capelli alla Lydia Deetz. BELLISSIMA. e d'altra parte mi sembra giusto, è il suo compleanno, l'avevo già detto no?
E allora posso protestare quando alle 5 del mattino decide di farmi fare un giro turistico di Baggio alla ricerca della stazione della metro? no. non posso. E allora camminiamo per mezz'ora - un'ora - no aspè ho perso il tempo. Stanchissimi, volti stravolti. No. quando ci incontriamo io e lei non succedono mai cose normali. Ci evitano anche gli assassini dei parchi di Baggio. Fate un po' voi.

p.s. dimenticavo un commento sulla selezione musicale del dj che definire schizofrenica è usare un eufemismo. Si può passare dai Ramnstein ai Prodigy ai Chemical Brothers? ma che senso ha? quando si dice un colpo alla botte e uno al cerchio.

venerdì 31 ottobre 2008

Buon Halloween



a tutti.



Umani, vivi e morti. Spirti, fate, zombie, vampiri, zucche, scheletri, cardinali e pretume vario.



HAPPY HALLOWEEN.




ahhh auguri anche dalla mia nuova fidanzata, Lydia Deetz



venerdì 10 ottobre 2008

ho deciso.


SI PARTE.
perchè io sono la gioventù sonica.

e voi?

http://www.last.fm/event/692595

http://www.transart.it/it-72-1539.aspx?CMS_IDN=7871

ci si vede lunedì.



update: come non detto, la gioventùsonica a volte si deve fermare di fronte a certi ostacoli, tipo tutti gli albergi al completo.
E comunque dopo oggi per me Bolzano non fa parte dell'Italia, su dieci alberghi che ho chiamato ce ne fosse UNO che mi ha risposto in Italiano, tutti "HALO?" si si bel videogioco.

giovedì 9 ottobre 2008

SONIC YOUTH SONIC YOUTH SOOOOOOOONIC YOUTH

commento a caldo dopo essere tornato dal concerto dei SONIC YOUTH(!).

un'oraequaranta di distorsioni e gente che sviene e gente che attenta alla tua vita e Thurston che è il mio dio personale e che vederlo suonare mi da ogni volta nuove idee su come fare del male alla mia chitarra.


SHE IS NOT ALONE all'inizio.

E si parte con un bacchetta di batteria infilata tra le corde mentre in sottofondo il ritmo sembra quasi una canzone tribale.


e poi


THE SPRAWL

che è una delle mie preferite.

e non solo mia. Perchè la gente impazzisce, salta, urla e il gruppo idem. Perchè sembrano dei ragazzini e questo l'avevo già detto ma è bello vedere che le cose non cambiano. E si Kim Gordon senza basso balla come una ragazzina.


THE BURNING SPEAR

dal vivo è devastante, Thurston picchia la sua chitarra e scende verso le prime file brandendo la chitarra per aria e continuando a percuoterla. Sul palco Lee Ranaldo fa lo stesso e il rumore che ne traggono fuori percuote la sala, colpisce ogni persona, la stende a terra mentre è intenta a muoversi sul ritmo (quasi) funk/post-punk del brano.


Bull In The Heather / Hey JOOOOOOOONI /


Schizophrenia


I went away to see an old friend of mine

His sister came over she was out of her mind

She said Jesus had a twin who knew nothing about sin

She was laughing like crazy at the trouble I'm in

Her light eyes were dancing she is insane

Her brother says shes just a bitch with a golden chain

She keeps coming closer saying I can feel it in my bones

Schizophrenia is taking me home


My future is static

Its already had it

I could tuck you in

And we can talk about it

I had a dream

And it split the scene

But I got a hunch

It's coming back to me

mercoledì 8 ottobre 2008

I'm just a little trouble boy

domani.

non so cosa aspettarmi da domani. Perchè domani potranno accadere tante cose o nulla.

Intanto vedrò i Sonic Youth dal vivo per la seconda volta. Il che non è per niente poco. Non so cosa aspettarmi nè che canzoni potranno fare ma, alla fine, qualunque cosa a me va bene.

Non so se certa gente si farà vedere o no... non mi resta che aspettare.

E domani mattina/mezzogiorno ho anche un certo appuntamento e da questo proprio non so cosa aspettarmi. Veramente, non lo so. E non voglio neanche illudermi per non rimanere deluso. Io tendo sempre a non aspettarmi nulla.

Positività a mille.


j'accuse Ted Hughes.


domenica 28 settembre 2008

Another Journey By Train

oggi si parte. Verso cosa, in fondo, non lo so.























pic by Fever606

martedì 23 settembre 2008

Aaron North Appreciation Society

Oggi, 23 settembre 2009, nasce ufficialmete la

AARON NORTH APPRECIATION SOCIETY. (abbreviato in ANAS)

Il gruppo, di cui io sono fondatore, ha come scopo quello di riunire tutti i fan di quel pazzo esagitato, chitarrista noise e devastatore instancabile di Aaron North, ex-Icarus Line, ex-Nine Inch Nails e di pubblicizzare il lavoro della sua nuova band i Jubilee.
Per aderire è facile basta avere MSN Messanger e aggiungere al proprio nick la scritta "Member of the Aaron North Appreciation Society" quindi contattarmi per poter partecipare alle riunioni del gruppo. Sulla mia pagina di youtube sto anche organizzando una playlist con tutti i video degni di nota in cui è presente Aaron.
Per ora il gruppo ha 4 membri ma sono convinto che crescetà sempre di più. Su ragazzi e ragazze, vecchi e piccini, unitevi anche voi.
E se doveste chiedervi perchè basti questo come risposta:

Serve altro? Non credo.

A.M.
(Founder of the ANAS)

domenica 21 settembre 2008

Viva la vida!

22/09/08 PRAGA


Primo concerto del Viva la vida tour dei Coldplay.


29/09/08


I Coldplay, dopo aver suonato in Ungheria, Austria, Svizzera e Germania arriveranno in Italia per il primo di due concerti nel nostro paese. Suonando prima a Bologna e, il giorno successivo


30/09/08


al Datchforum di Milano.

E qua ci sarò anche io. Non li ho mai visti dal vivo, e neanche mia sorella che, ovviamente, ci sarà anche lei. Decisamente un buon modo per cominciare un nuovo autunno milanese. Le aspettative sono alte, entrambi puntiamo alla prima fila, decisi a sostenere una lunga attesa. E non dimentichiamo che ad aprire il concerto ci sarà Alberto Organetto Minore. E sì... le aspettative sono alte.


p.s. nel frattempo domani vado a trovare il mio figlioccio che è ancora convalescente e sta solo soletto a casa, allora gli organizzo un bel cineforum casalingo a base di Cure, Coldplay e Nightmare before Christmas.

p.p.s. Cemeteries of London ha un testo bellissimo, si.


At night they would go walking

Til the breaking of the day

The morning is for sleeping

Through the dark streets they go searching

To see God in their own way

Save the night time for your weeping

Your weeping

Singing la la la la la lehh

And the night over London lay


So we rode down to the river

Where Victorian ghosts pray

For their curses to be broken

We go underneath the arches

Where the witches are and they say

There are ghost towns in the ocean

The oceanSinging la la la la la lehh

And the night over London lay


God is in the houses

And God is in my head

And all the cemeteries of London

I see God come in my garden

But I don't know what he said

For my heart it wasn't open

Not openSinging la la la la la lehh

And the night over London lay

Singing la la la la la lehh

There's no light over London today



venerdì 19 settembre 2008

sondaggio di importanza vitale

eh si, quando ci vuole ci vuole. E rosso di spera la gatta ci cova.








Il mio amore è sonico.


perchè se c'era qualcosa che poteva farmi passare la delusione di dover farmi rimborsare il biglietto per il concerto annulato dei Primal Scream all'Alcatraz (e ancora non ho capito perchè) era questo: comprare il biglietto per uno dei due concerti dei Sonic Youth in Italia. I Sonic Youth suoneranno infatti a Milano e a Bolzano, uniche date previste ora come ora dal gruppo in tutto il mondo. Ecco, ora dei Primal Scream non me ne frega più un cazzo, con tutto l'amore per Bobby & Co.

martedì 16 settembre 2008

Richard Wright

Calls the faithful to their knees
To hear the softly spoken magic spells.



I'm not frightened of dying,
anytime will do,
I don't mind... Why should I be frightened of dying?
There's no reason for it, you gotta go sometime.


R.I.P.
Richard Wright
28 July 1943 - 15 September 2008

mercoledì 10 settembre 2008

APPLAUSI AL CERN

Il primo fascio di protoni ha concluso con successo il giro. E ora comincia il bello.

http://video.corriere.it/?vxSiteId=404a0ad6-6216-4e10-abfe-f4f6959487fd&vxChannel=Scienze&vxClipId=2524_e1dc6b34-7f3e-11dd-a664-00144f02aabc&vxBitrate=300

domenica 31 agosto 2008

NOOOOO ODDIO NON POSSO CREDERCI

anzi.. VOGLIO CREDERCI!



anche se ho paura che sia una gran delusione.

martedì 26 agosto 2008

The Perfect Boy by The Cure

Quarto ed ultimo singolo dei Cure in attesa del nuovo disco in uscita a settembre Perfect Boy è l'unica canzone che posso dire mi piaccia veramente. Non è un capolavoro ma a differenza di The only one, che pur carina non andava oltre il banale, questa la trovo più convincente. Si sente la bravura di Robert Smith e soc nello scrivere ottime melodie pop venate da tocchi di malinconia. E per fortuna qua Porl lascia un attimo in soffita le sue schitarrate funky.
Il che è già qualcosa.

The Cure - The Perfect Boy

venerdì 25 luglio 2008

giovedì 17 luglio 2008

MGMT

La mia recensione del concerto al Rolling Stone.

venerdì 11 luglio 2008

.^-*'.

"We've just been waiting for it to fall
We oppose all rock'n'roll"

E stasera si ballonzola.

giovedì 10 luglio 2008

e oggi voglio ripeterlo

e ripeterlo
e ripeterlo

HAPPY HAPPY HAPPY BIRTHDAY.

non ho bisogno di dire altro.

mercoledì 9 luglio 2008

Did I missed home?

yes, 'til today, now I'm back home.


domenica 6 luglio 2008

dato che

si parla di un ritorno della summer of love, volevo solo dire....


quanto era bella: tanto.

11 Emo Diaries

"The most important compilation series for emotional / punk / hardcore music." - Enough
"A rich and utterly rewarding snapshot of this intense and personal musical style." - Scratch
"In the history of the compilation, there has never been a better one than this." - Fracture
"As far as compilations go, this is about as quality as you can get." - Skyscraper
"The best compilation series on this planet. Period." - Punk Rock Reviews


potevo lasciarmelo sfuggire? nooooo, per cui...

domenica 29 giugno 2008

Se

ti chiami Hell Demonio cominci a suonare e si scatena l'inferno non credo dovresti stupirti.
al più presto le foto.
Andrea bagnato e che gira per la Lombardia come un Johnny Borrell di serie b.

martedì 24 giugno 2008

Hatcham Social Free Download

Gli Hatcham Social per invogliare a iscriversi al proprio forum A Clearing In The Woods offrono in download gratuito un nuova canzone, anticipazione del disco di debutto su cui la band sta lavorando. La canzone si intitola "Superman" e si caratterizza per un approccio più psichedelico e onirico rispetto agli altri lavori della band. Un indicazione spiazzante per una band che si è fatta notare già con alcuni singoli molto interessanti.


lunedì 23 giugno 2008

Finalmente



ahhh e oggi mi sono comprato un paio di scarpe molto "Horrors style".

/me very faigo. :D

venerdì 20 giugno 2008

Everything was in its right place

RADIOHEAD LIVE @ ARENA CIVICA, 17-18 GIUGNO 2008

Non li avevo mai visti dal vivo ma sapevo cosa aspettarmi. IL MEGLIO. Il meglio da un gruppo che è realmente ad un altro livello. Non bastasse questo ho avuto anche il piacere di passare la giornata con una certa persona che ultimamente non mi è capitato di vedere tanto spesso e ciò mi ha fatto mooolto piacere.
E stare in fila fino dalle 3, beccarsi carrettate di pioggia, beh tutto questo vale la pena se poi sul palco salgono loro, e tu sei a una decina di metri da JOHNNY GREENWOOD. E la scnografia è bellissima. E quando Thom York si agita ti chiedi a quale scuola di ballo è andato, perchè voglio muovermi come lui. E fanno Everything in its right place, ecco... avrei pagato 57 euro solo per questo. Spero di poter inserire al pià presto le foto e un commento più articolato.


RADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHEADRADIOHE

mercoledì 18 giugno 2008

perchè ieri

1. ho preso tanta acqua
2. ho capito che la gente sta male
3. ho capito che valeva la pena spendere 57 euro e stare in fila ore per vedere i RADIOHEAD

e cordialmente vaffanculo a quelli che hanno il biglietto di oggi che c'è un sole che spacca le pietre. Cordialmente eh, anche perchè ne conosco un bel po'.

sabato 7 giugno 2008

Ok.. giusto qualche rigo

il Miami con la pioggia è triste ma a volte vedere una ciocca di capelli rossi dietro un banchetto può collaborare a rendere migliore la giornata. E oggi speriamo che il tempo regga.

speriamo.

lunedì 2 giugno 2008

In attesa del Mi Ami 2008

e grazie a MySpace, l'attività principale è la scoperta di tutti quei gruppi che non conosci (almeno per me la quasi totalità) e che sono in programma. Non solo per avere un idea di cosa aspettarsi ma anche per decidere gli spostamenti tra i due palchi e magari per decidere quando prendersi delle pause.

domenica 25 maggio 2008

Envelopes @ LaCasa139

Le mie foto (per indie-rock) su www.andylibertine.deviantart.com




La recensione di Barto su http://www.indie-rock.it/concerti_recensioni_look.php?id=302

giovedì 22 maggio 2008

il mio secondo foto pass

stasera per gli Envelopes



non li avevo mai sentiti prima d'ora ma ad un primo ascolto devo dire che il disco (Here Comes The Wind) è molto carino :D un pop scanzonato, divertente e vario.

martedì 20 maggio 2008

Herald Tribune - Europe

Italian equal opportunities minister rejects 'gay pride' march

ROME: Italy's new minister for equal opportunities has angered rights groups by refusing to back a "gay pride" march because, she said, gays no longer suffer discrimination in Italy.

The appointment of Mara Carfagna, a 32-year-old former Miss Italy contestant and television showgirl, to the equal opportunities post was seen by some rights groups as a deliberate provocation by Prime Minister Silvio Berlusconi.

Carfagna said in comments published Monday that she would not back the June gay pride event in Bologna because "gay prides are pointless."

"Homosexuality is no longer a problem, at least not the way the organizers of these demonstrations would have us believe," Carfagna said. "Gay pride's only aim is official recognition for homosexual couples, on the same level with marriage. I cannot agree to that."

"Gone are the times when homosexuals were declared mentally ill," Carfagna told Corriere della Sera. "Today there is such a thing as integration into society." She said she would sponsor seminars dealing with "discrimination and violence" against gay people.

The rights group Arcigay asked how she could say gay people suffer no discrimination in a country where they "are forced to hide their sexual orientation at home, at school and at work."

The head of Arcigay, Aurelio Mancuso, said Carfagna lived in "a fairy-tale land." He said 14 gays or lesbians had been murdered in Italy in the past two years, 50 had suffered serious attacks and thousands had been discriminated against.

The center-left government that collapsed in January failed to win legal status for same-sex unions because of opposition from Roman Catholic politicians. Italy is in a dwindling group of European Union countries that have not recognized gay marriage or civil unions.

The center-left opposition's shadow minister for youth, Pina Picierno, said Carfagna was being manipulated in the battle between Catholics and secularists over gay marriage.

The Communist politician Manuela Palermi put Carfagna's lack of backing for the march in the context of the new government's tough line on immigrants and social issues.

"Immigrants hunted down, Roma camps set on fire, a boy in Verona killed by neo-Nazis, women attacked on abortion," she said. "A racist country turning more and more Taliban, incapable of secular thought: That's the image Italy is projecting."

domenica 18 maggio 2008

He Lost Control




yes, he totally lost control.


mercoledì 14 maggio 2008

perchè c'è chi parla di "resistenza popolare"

Razzi da Gaza contro Ashqelon
colpito un centro commerciale

(dal sito www.repubblica.it)

Un carrarmato israeliano

TEL AVIV - Alcuni razzi Qassam sparati dalla striscia di Gaza sono esplosi in un rione nel settore settentrionale di Ashqelon (Israele), nei pressi di un centro commerciale, dove ha provocato scene di panico.
Si ha notizia di undici feriti, tre dei quali in condizioni gravi. Tra i feriti anche alcuni bambini. Alcune persone sono ancora sepolte da detriti.

Uno dei razzi lanciati ha infatti centrato la parte superiore del centro commerciale, in quel momento molto affollato. La deflagrazione ha provocato un crollo, riferiscono testimoni sul posto.

Oggi ricorre il sessantesimo anniversario della costituzione dello Stato ebraico. A Gerusalemme è presente in queste ore il presidente statunitense George W. Bush.

Due giorni fa una donna era stata uccisa a Sderot da un razzo e venerdì un uomo di 48 anni aveva perso la vita in un kibbutz per l'esplosione di alcuni colpi di mortaio.

(14 maggio 2008)

giovedì 17 aprile 2008

JEMINA JEMINA ops volevo dire BE YOUR OWN PET

14.04. Be Your Own Pet @ Rainbow, le mie foto su deviantart



che poi in effetti sono tutte foto di Jemina.
Comunque i ByOp hanno suonato neanche 45 minuti, ma in maniera energica e (relativamente) coinvolgente. E che dire di lei, JEMINA, si agita come una pazza, balla, urla, fa facce strane degnamente supportata dagli altri folli che compongono la band.
Sono riuscito anche a fare una foto con la band e Jemina (anche se non con molto entusiamo) ha autografato la mia copia in vinile del loro nuovo disco. Ma questo è solo colpa di una certa persona ahahahah :/

martedì 15 aprile 2008

Ian Brown ieri e stasera,,, JEMINA

1. Ian Brown ieri gran bel concerto, anche se lui sembra Fabbri Fibbra che canta le canzoni degli Oasis ahahah comunque a breve recensione su www.indie-rock.it

2. stasera finalmente, dopo essermi perso il loro concerto al Plastic, incontrerò lei.

j-e-m-i-n-a-p-e-a-r-l-a-b-e-g-g-


Jemina Pearl by ~darlingkiki on deviantART

My Heart Is Beating For You, I Wanna See You Scream And Shout Jumping On That Stage And I Know That It Would Be Like Making Love

sabato 12 aprile 2008

I Be Your Own Pet cancellano una delle date del tour tedesco

Questo il messaggio della band: ____________________________________________________________________ WE CAUGHT A BAD CASE OF THE STRAWBERRIES.


JEMINA ATE SOME BAD PRODUCE LAST NIGHT IN ROTTERDAM. SHE GOT FOOD POISONING. SHE CAN BARELY DO ANYTHING WITHOUT FEELING REALLY DIZZY AND SICK.

UNFORTUNATEL
Y WE WILL HAVE TO CANCEL THE SHOW TONIGHT.
WE APOLOGIZE FROM THE BOTTOM OF OUR HEARTS!

WE WILL MAKE SURE TO MAKE UP THE SHOW SOMETIME IN THE NEAR FUTURE.


THANKS FOR UNDERSTANDING

byoP

________________________________________________________________









povera povera povera Jemina :(
se fosse stata già in Italia l'avrei accudita io.
ripeto, povera povera Jemina.
E si, ogni scusa è buona per mettere l'ennesima sua foto sulle pagine di questo blog.


giovedì 10 aprile 2008

La vera sorpresa

nel vedere il fim di Woodstock oggi al CPM è stata l'esibizione di Santana, musicista che avevo sempre sottovaluto. Suona, con la sua band, un brano di dieci minuti, strumentale ed è da rimanere a bocca aperta, lui straordinario, batterista grandioso ma ogni singolo musicista è notevole, sopratutto considerato il basso livello di capacità tecnica tipico dei musicisti del periodo. Suonano un misto tra rock, blues, struttura aperta jazz e percussione etniche in sottofondo che suona strano ora, figuriamoci nel 1969.

LA VISIONE (se youtube carica il video, cosa che di recente non avviene molto spesso) E' OBBLIGATORIA.

sabato 5 aprile 2008

Tom Verlaine & Jimmy Rip

Ieri ho avuto una delle notizie più belle che potessi avere, lunedì 7 aprile al Musicdrome (locale molto vicino a casa mia) suonerà T-O-M- V-E-R-L-A-I-N-E.
...cioè non so se è chiaro
T
O
M

V
E
R
L
A
I
N
E

SI, quel tizio che suona la chitarra e canta in un gruppetto come i TELEVISION, si quelli che hanno fatto un certo disco intitolato Marquee Moon, a mio modesto avviso uno dei dieci dischi migliori della storia del rock.
Non so cosa suonerà e non mi importa, mi basta vederlo e sentirlo suonare in quel modo particolare e sorprendente che ha solo lui e che tanto ha influenzato svariati chitarristi dopo di lui.

domenica 30 marzo 2008

W l'Adamo, pt. 1




Ahahahahahahhahahah, ho riso come un pazzo per tutto il tempo, ahahahahahahahahahahahahah
Forse una delle cose più belle che abbia mai visto su Youtube. Ahahahahahah. Punto.





Ahahahahahahahahha...

sabato 29 marzo 2008

Io

questa me la sposerei.
eh si lo so che so che sono precipitoso nelle mie scelte e che la Jemina sarà gelosa.
Ma l'equazione ragazzina bionda + chitarra folk + canzone semplice ma tenera + video basic ma carino = Io questa me la sposerei, e se una certa persona me la fa intervistare potrei anche pensare a farle la proposta.



I know I said I loved you but I'm thinking I was wrong,
I'm the first to admit that I'm still pretty young,
and I never meant to hurt you when I wrote you ten love songs.
but a guy that I could never get 'cause his girlfriend was pretty fit
and everyone who knew her loved her so.
and I made you leave her for me and now I'm feeling pretty mean,
but my mind has fucked me over more times than any man could ever know.

Maybe I should give up, give in,
give up trying to be thin,
give up and turn into my mother,
god knows I love her.

and I'm sorry to which ever man should meet my sorry state,
watch my steady lonesome gait and beware.
I would never love a man 'cause love and pain go hand in hand
and I can't do it again.

So we stayed up late one night to try and get our problems right,
but I couldn't get into his head just what was going through my mind,
and I think he knew where I was going 'cause he put Ryan Adams on I think he thinks it makes me weak but it only ever makes me strong.
I've got this friend who sounds just like him,
now he's the man I'd leave you for, the man that I just adore like you.
The same man, he turns to me he said I've got to tell you how I feel,
if god could make the perfect girl for me it would be you
and my god told me not tell about how much do you love your fella?"
I don't know more everyday
not in this new romantic way.

I'll always be your first love, you'll always be my first love.

and I'm sorry to which ever man should meet my sorry state
watch my steady lonesome gait and beware,
I would never love a man 'cause love and pain go hand in hand
I would never love a man cause I could never hurt a man, not in this new romantic
way.

update:
Laura Marling Upcoming Shows
31 Mar 2008 20:00
**POSTPONED - TO BE RESCHEDULED**La Casa 139 Milan, Italy
:( :( :( :( :( :( :( :(:( :(:( :(:( :( :'(
allora ora è d'obbligo:
2 May 2008 19:00
Supporting Adam Green - Bronson Ravenna
però.. e io che mi ero convinto di poterla vedere due volte in un paio di mesi :(

martedì 18 marzo 2008

Get Awkward , pt. 1

Ieri è uscito il secondo disco dei Be Your Own Pet, Get Awkward. Il gruppo si esibirà in Italia, e anche a Milano, ad Aprile.



























E il mio cuore comincia a battere un po' più forte.

It could be dangerous
living in this valley!
Everybody here parties all the time!
Everybody here's got sex on their minds!
It could be dangerous
living in this valley!
Everybody here parties all the time!
Everybody here's got sex on their minds!
Everybody here is popping pills!

Certe cose non le puoi non prendere

soprattutto a questi prezzi qua:

1.

Uno dei miei dischi preferiti di sempre, in vinile. A 11 euro e 99.
















2.
Dvd di alcuni concerti tenuti dalla band durante l'estate del 2005, tra cui a Taormina e lì io c'ero, figo no? si si. A 9,99.

















Ieri sera al Wizard a festeggiare il compleanno della poetessa, serata passata tra gin lemon e torte dell'Ikea e musica che passa dai Cure ai Bullet For My Valentine. Di nuovo auguri :)

sabato 15 marzo 2008

update - 15.03.08

è stata una giornata piena, con tanto di

1. lezione al cpm
(con annesso disco in prestito)



2. shopping alla fnac


3. Baustelle al Rolling Stone.

Domani, con calma, scriverò la recensione degli Hatcham Social e dei Baustelle.

giovedì 13 marzo 2008

The Chesterfield Kings + Giobia + Shine A Light On The Rolling Stones

Ieri sera al Legend 54, concerto dei Chesterfield Kings, gruppo che rappresenta al meglio il concetto di sfasamento temporale, siamo nel 2008, sono degli anni 80 e suonano come gli anni 60 non fossero mai passati. E ripeto: il cantante non ringrazierà mai abbastanza un tizio chiamato Mick Jagger. Prima di loro hanno suonato i Giobia, nonostante le costrizioni, sonore e di ambiente, hanno fatto un ottimo set (circa mezz'ora). Tra i brani da segnalare un lungo intermezzo strumentale dai toni molto acidi e dilatati.

Stasera invece, dopo il corso al CPM, serata "esclusiva", andrò infatti all'anteprima del film di Martin Scorsese Shine A Light, documentario incentrato sui Rolling Stones, presenza imperante in questo post/ in queste serate.


martedì 11 marzo 2008

EART HL I NG

o altrimenti: "perchè se Bowie fa qualcosa la fa bene, mica micio micio bau bau".
Comprato alla FNAC a 5,20. a 5,20, praticamente REGALATO.

lunedì 10 marzo 2008

Stamattina

mi chiama mia sorella, "Andrea, ho preso il biglietto anche per te".
Quindi stasera si va al teatro Ciak, a vedere i
Marlene Kuntz.


Non è che li conosca molto e, oltretutto, questo disco dal poco che ho sentito sembra molto diverso rispetto al resto della loro produzione, ma mi aspetto comunque una bella serata.
00.58, update: 2.10 di concerto, una bella atmosfera, teatro (quasi)pieno ed esperimento ottimamente riuscito. Molto bella la cover finale di Impressioni di Settembre della PFM.

sabato 8 marzo 2008

09.03.2008


blah blah some records






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giovedì 6 marzo 2008

Happy Birthday To Me

26.


Nick Drake (19 Giugno 1948 – 25 Novembre 1974)

Questo post non sarà dedicato a me, o meglio lo sarà, in una maniera strana, parlerò di me parlando di Nick Drake, uno degli artisti, uno dei poeti che più di molti altri ha segnato la mia vita, in maniera indelebile.
Ancora ricordo dov'ero la prima volta che sentii la sua musica, ancora ricordo la canzone, ancora ricordo le note di quella chitarra e l'ingresso del suono caldo e corposo del violoncello, la canzone era 'Cello song, dal primo album Five Leaves Left. Ero in vacanza-studio in Inghilterra, in un piccolo paesino del sud: Winchester. Sarei voluto andare a Londra ma ero ancora ragazzino e i miei non si fidavano di buttarmi in una città grande e pericolosa come Londra. Col senno di poi devo dirgli grazie, perchè fu proprio grazie a uno degli insegnanti che ci faceva lezione che ascoltai per la prima volta la magia prodotta dalle corde della chitarra, dalla voce di Nick Drake.
Ricordo che eravamo a lezione e io stavo parlando con questo ragazzo di musica, quando lui mi dice: conosci Nick Drake? e io: si ho letto qualcosa ma non ho mai sentito nulla. E lui porgendomi il suo lettore (credo un walkman altro che lettori mp3) fece partire 'Cello song. Rimasi fologorato, toccato dal suono di quella chitarra, così chiaro e limpido ma che allo stesso tempo rivelava accordi complessi e particolari. Quel che è avvenuto dopo è prevedibile, ho comprato i dischi, letto la sua biografia, ma l'influenza che la sua musica, la sua poesia ha avuto su di me è andata oltre. Ho trovato rifugio nella sua musica, le sue parole sono state per me un guscio in cui rinchiudersi, anche se volte mi ha fatto paura, mi ha spaventato leggere testi così consapevoli, così, a modo loro, brutali, cantati da una voce di velluto. Una voce che ci ha lasciato a 26 anni. Una voce che ho voluto ricordare per i miei 26 anni.

domenica 2 marzo 2008

I've waited months for today

I've waited hours for this
I've made myself so sick
I wish I'd stayed asleep today
I never thought this day would end
I never thought tonight could ever be
This close to me

Just try to see in the dark
Just try to make it work
To feel the fear before you're here
I make the shapes come much too close
I pull my eyes out
Hold my breath
And wait until I shake...

But if I had your faith
Then I could make it safe and clean
If only I was sure
That my hand on the door was a dream

I've waited hours for this
I've made myself so sick
I wish I'd stayed asleep today
I never thought this day would end
I never thought tonight could ever be
This close to me

But if I had your faith
I could make it safe and clean
If only I was sure
That my hand on the door
Was a dream



Tonight The Cure live @ Palasharp, Milan.

venerdì 29 febbraio 2008

Stasera

i Cure a Roma.
E ci sarà mia sorella,
Katie,
Cesare,
Francesca
e
Virginia (che finalmente vedrò a breve grazie ai los campesinos!)

ma non io.
:(

godetevi il concerto, per me ancora - 2.



Andy today is an Imaginary Boy

update, 23.20 : mi ha appena chiamato mia sorella. Già dallo squillo sapevo che poteva significare solo una cosa THE LOVECATS, le avevo detto di chiamarmi se l'avessero fatta ed è stato così. l'ho sentita tutta :D. Ora non so essere contento per mia sorella o essere triste perchè non so se la faranno a Milano, fino ad ora l'avevano fatta solo una volta a Berlino.
Comunque grazie Ale. Ti voglio bene.

The Lovecats

giovedì 28 febbraio 2008

The Mars Volta

Quasi tre ore di concerto, anche se a qualcuno non è piaciuto io sono rimasto decisamente soddisfatto. Va detto che è stato un concerto molto "ostico", con una scaletta che non concedeva nulla a scelte "commerciali", non parliamo di singoli quindi, nè di pezzi sotto i cinque minuti.
A breve una recensione più dettagliata, per ora beccatevi le foto.

domenica 24 febbraio 2008

La distruzione degli Ebrei in Europa - Raul Hilberg


La distruzione degli Ebrei d'Europa è considerato uno dei maggiori contributi alla comprensione del meccanismo burocratico-amministrativo e militare che ha consentito lo sterminio di quasi sei milioni di Ebrei. Raul Hilberg, attenendosi scrupolosamente a centinaia di migliaia di documenti, ha ricostruito tutte le tappe del lungo cammino che ha condotto il nazismo a realizzare la "soluzione finale della questione ebraica".
Dalla messa in luce degli antecedenti culturali su cui fondava l'antisemitismo europeo e tedesco alle soglie del Novecento, fino alla promulgazione delle leggi razziali di Norimberga, tutto viene passato al setaccio: decreti, sentenze, leggi, verbali di riunioni, carteggi, diari personali, relazioni, rapporti militari e civili, fino alla ricostruzione degli intrecci complessi che hanno consentito a un'intera società di dare il proprio quotidiano contributo allo sterminio.
(da bol.it)

p.s.
era da un po' che volevo leggere/trovare questo libro, ieri, l'ho trovato al Libraccio con il 50% di sconto, ovviamente non me lo sono lasciato scappare.

sabato 23 febbraio 2008

Rock'n'Roll Music


Just let me hear some of that rock and roll music
Any old way you choose it
Its got a back beat, you cant lose it,
Any old time you use it
It’s gotta be rock roll music
If you wanna dance with me
If you wanna dance with me



I’ve got no kick against modern jazz
Unless they try to play it too darn fast
And loose the beauty of the melody
Until they sound just like a symphony

That’s why I go for that that rock and roll music
Any old way you choose it
It’s got a back beat, you cant lose it,
Any old time you use it

It’s gotta be rock roll music
If you wanna dance with me
If you wanna dance with me


I took my loved one over cross the tracks

So she can hear my man awail a sax
I must admit they have a rockin band
Man, they were blowin’ like a hurrican

That’s why I go for that that rock and roll music
Any old way you choose it
It’s got a back beat, you cant lose it,
Any old time you use it
It’s gotta be rock roll music
If you wanna dance with me
If you wanna dance with me


Way down south they gave a jubilee
The jokey folks they had a jamboree
They’re drinkin home brew from a water cup
The folks dancin got all shook up

And started playin that that rock and roll music

Any old way you choose it
It’s got a back beat, you cant lose it,
Any old time you use it
It’s gotta be rock roll music
If you wanna dance with me

If you wanna dance with me

Don’t care to hear em play a tango
I’m in the mood to take a mambo
It’s way to early for a congo
So keep a rockin that piano
That's why I got for some


Rock and roll music

Any old way you choose it
It’s got a back beat, you cant lose it,
Any old time you use it
It’s gotta be rock roll music

If you wanna dance with me
If you wanna dance with me

venerdì 22 febbraio 2008

IO VOGLIO

Formare una cover-band dei Sonic Youth. Non si offre nessuno?

giovedì 21 febbraio 2008

I love Polly Jean Harvey, pt. 1

FESTIVAL! di Murray Lerner


È una generazione consapevole e cosciente quella del Newport Folk Festival, il festival musicale centro del folk revival dei primi anni 60. È un pubblico che ascolta in silenzio e con riverita attenzione i suoi artisti, che guarda da vicino per verificare che i musicisti siano autentici, sinceri.
È questo a colpire, più delle esibizioni riprese, durante la visione del film Festival!, documentario del 1967, incentrato sul periodo dal 63 al 66. Esibizioni pur interessantissime, soprattutto nell’evidenziare l’unione tra la tradizione bianca del folk, e la riscoperta di artisti di colore, alla base del coevo blues revival. Murray Lerner, con questo film al suo esordio come regista, riesce, in poco più di un’ora e mezza, a fare un ottimo riassunto di quattro anni di vita del festival, pur con i dovuti compromessi. Nessuna esibizione è infatti mostrata per intero, e le interviste sono brevi e per lo più di interesse discutibile – tranne quelle finali a Son House e Paul Bloomfield sul significato del blues. In compenso gli artisti che si succedono sono numerosi e dagli stili diversi, aprono il film Peter, Paul & Mary, trio che portò al successo vari brani di Bob Dylan, cantando “If I had a hammer”. Dopo di loro assistiamo al debutto di Joan Baez insieme a Bob Gibson, quindi si succedono Pete Seeger, uno dei leader del movimento folk, Howlin’ Wolf ecc.. Guardandoli suonare si rimane colpiti dalla voce della Baez, dal forza e dalla passione nel cantare di Mary Traves, dalle armonie vocali di Seeger e dall’energia di Howlin’ Wolf. Su questo panorama Bob Dylan agisce come un elemento di disturbo, sancendo con la sua, ormai leggendaria, esibizione elettrica del 1965, l’inizio della fine del folk revival. È quindi uno sguardo al passato quello di Lerner, ad un passato che sta svanendo. The Times They Are a-Changin' cantava Dylan nel 1963 e non si sbagliava.